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Lo Sviluppo Personale E Organizzativo

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Lo sviluppo personale e organizzativo

Un Modello di Scuola capace di adottare l’approccio del curricolo globale (Global Curriculum Approach) come suggeriscono le Avanguardie Educative di Indire, o anche, più in generale, le Indicazioni Nazionali, non prevede di innovare solo strumenti e metodologie, ma implica una decisa revisione delle pratiche didattiche complessive e dell’organizzazione della scuola come parte integrante della didattica stessa.

Questo richiede una riflessione anche più impegnativa sulla propria identità personale e professionale da parte del personale della scuola, tutto il personale, docente e non docente, che è chiamato ad agire nella prospettiva di una Comunità Educante ed è costantemente impegnato su più fronti:

  • garantire l’ottenimento di determinati risultati per gli studenti;
  • collaborare con tutti i colleghi, docenti e non docenti, perché la coesione degli adulti di riferimento è la variabile che correla di più con il successo scolastico, come mostrano alcune interessanti meta analisi (John Hattie, Apprendimento visibile, insegnamento efficace. Metodi e strategie di successo dalla ricerca evidence-based, Erickson).
  • infine costruire un’efficace alleanza educativa con le famiglie: questione sempre più spinosa perché le famiglie sono cambiate più rapidamente della scuola. Seguendo la fretta del mondo esterno.

L’impegno a rivedere il proprio repertorio di credenze e di comportamenti richiede una costante connessione con il proprio dialogo interno che è il principale ispiratore e manutentore di tali credenze e comportamenti (e del proprio Spazio Mentale. Daniel J.Siegel, La mente relazionale, neurobiologia dell'esperienza interpersonale, Cortina).
E richiede la capacità di riconoscere i modelli interiorizzati di relazione provenienti dalla propria biografia e dalle proprie esperienze di apprendimento, per fronteggiare la saturazione di Spazio Mentale che il contesto lavorativo può determinare.
È una questione di consapevolezza, ossia di agire intenzionale e finalizzato: consapevolezza di sé e del proprio ruolo che si traduce nella pratica della “riflessione nel corso dell’azione” (Donald.A.Schön, Il professionista Riflessivo, Dedalo).

Dal punto di vista organizzativo questo impegno richiede anche la capacità di allestire ambienti di apprendimento collaborativo dove sia più probabile lo scambio professionale e la capacità di revisione del proprio operato.
In sintesi, la capacità di allestire, proteggere e far sviluppare una Comunità di pratica (Etienne Wenger, Comunità di pratica. Apprendimento, significato, identità, Cortina).


Page last modified on March 06, 2024