I dirigenti
La condizione dei dirigenti scolastici è buffa.
È stata scaricata su di loro la "polvere di generazioni" (come avrebbe detto PIGPEN, il personaggio di Shultz che appare nelle striscie sempre tutto impolverato).
La formazione al ruolo, dopo l'ambiziosa stagione 2000 della transizione alla carriera dirigente, è stata centrata su Codice degli Appalti, TU 81, Privacy, Antincendio, Whistleblowing e altre amenità. Confermando l'idea ministeriale di un dirigente burocrate amministrativo interscambiabile con un dirigente di Ufficio Postale e trascurando l'attività principale e caratteristica di un dirigente scolastico, almeno idealmente o anche solo a logica, ovvero: la visione di scuola, la conoscenza delle persone e delle relazioni educative, dei processi evolutivi e di conoscenza, dell'insegnamento e dell'apprendimento.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
Dirigenti costretti a trasformarsi in burocrati che spesso non hanno il tempo di alzare la testa per domandarsi:
"Ma cosa ci si aspetta da me e cosa si vuole da questa scuola"?
E quando lo fanno scuotono il capo sconsolati perché non solo non è chiaro, ma è spesso anche impraticabile.
La conseguenza sono: richieste di trasferimenti a raffica, reggenze spesso imposte, deriva impiegatizia e, per pochi, passaggio a nuove candidature presso superiori uffici o funzioni.
Ma c'è chi resiste coraggiosamente, ingenuamente, disperatamente o fiduciosamente.
E deve affrontare almeno tre livelli di complessità.
- Gestire se stessi. Per non farsi consumare.
- Gestire le persone. Per non farsi imbrigliare.
- Gestire il sistema. Per alleggerirlo.
Il Cantiere per i dirigenti descritto nel documento che trovate qui non è finanziabile direttamente dal DM 66, ma indirettamente può trovare applicazione nei laboratori per lo Staff.
In alcuni casi le reti di ambito hanno promosso questo Cantiere negli scorsi anni usando le risorse disponibili dedicate ai dirigenti.
La forma più adatta per questo Cantiere è la residenziale. Usando strutture esterne alla scuola come rifugi montani, ostelli, strutture agrituristiche. Fino a 8 persone, e se le risorse lo consentono, l'attività può essere svolta in barca a vela.
Il Mana del dirigente